Il popolo di Internet spesso non legge, guarda le foto. Così sull’argomento Plexer (il più seguito del Blog) ho deciso di pubblicare una pagina di fotografie da guardare(http://vierucci.blogspot.com/2011/10/la-chirurgia-non-ablativa.9) e una, questa, da leggere. C'è scritto tutto (anche troppo) di quello che è utile sapere. Quello che le pazienti chiedono al telefono, sempre più per e-mail o quando vengono in studio per questo. E' scritta dal prof. Fippi, geniale inventore dello strumento e presa dalla rivista La Pelle (www.LaPelle.it). Una pagina per cultori della materia perché bisogna avere veramente voglia di sapere per arrivare in fondo all'ultima riga. Una premessa: se qualcuno pensa si tratti della solita trovata pubblicitaria è bene che cambi subito pagina, questa è una cosa seria. Sarebbe molto utile leggere e soprattutto ragionare per superare la solita diffidenza istintiva verso la novità alimentata da una pubblicità ingannevole in ogni settore della comunicazione, dell'estetica in particolare, dove un' altissima percentuale di quello che viene proposto come nuovo, efficace e rivoluzionario è in realtà il camouflage di un fondo di magazzino. Il Plexer è lo strumento che prima di conoscerlo avrei voluto inventarlo tutti i giorni. E’ quello che risolve la situazione con quelle pazienti che vorrebbero fare ma hanno paura, la chirurgia è troppo ma senza è tropo poco, che avrebbero bisogno di trattamenti integrati con tecniche e strumenti diversi ma nell’insieme diventa tutto troppo lungo e costoso o che addirittura non si sa bene come fare tanto la situazione è complessa o compromessa. E' flessibile dai campi di applicazione al modo di applicarlo con personalismi che ne esaltano i risultati. Dalla descrizione sembra che sia buono solo per viso-collo e palpebre (e non sarebbe poco). Sono un campo dove l'interfacciabilità è ottimale anche perchè la blefaroplastica è l'intervento più richiesto in assoluto. In realtà funziona per qualsiasi parte del corpo, ovunque ci sia un eccesso di pelle da rimuovere. La chirurgia tradizionale esisterà sempre ma le sue indicazioni continuano ad essere sempre più ristrette. Se la paziente viene in studio e mi chiede la chirurgia tradizionale io non ho problemi, gliela faccio ed è anche più remunerativa. Ma se la situazione non è un disastro ora devo proporre questa come alternativa valida e priva di rischio. Ultima constatazione apparentemente banale (ma non è così); non basta acquistare lo strumento per trasformarsi in provetti chirurghi non ablativi. Direi che una buona esperienza di chirurgia tradizionale alle spalle dà garanzia di migliori risultati
Buona lettura.
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